Dopo quasi 21 ore di viaggio dovuto al guasto del Airfrance che mi riportava da Parigi a Santo Domingo il 31 di ottobre siamo arrivati a Santo domingo il giorno primo di novembre ricevuto ovviamento con onori da tutti i Santi. Naturalmente dato che era il giorno di sabato dopo circa 5 ore di intento di dormire nel nostro seminario claretiano di santo domingo secondo il nuovo fuso orario (siamo a 5 ore dietro l'ora italiana) sono andato a prendere il l'autobus che mi portava da santo Domingo a Jimani dove sono arrivato dopo cinque ore di viaggio. Ho avuto solo un hora per riscquarmi e mangiare qualcosa e poi subito al volante della mia macchina ormai senza aria condizionato per raggiungere alla prima comunita, Bartolomeo dove ho celebrato alle 17:00 e poi a Boca de Cachon dove ho celebrato alle 19:00.
Nonostante tutte queste peripezie del lungo e strezzante viaggio, le comunita mi hanno ricevuti con grande gioia ed affetto. Ancora oggi mi dimostrano che erano anziosi di revedermi. e per questo rendo grazie a Dio.
Accanto a questo rientro felice, mi ha anche ccolto sin dal mio arrivo a Santo domingo le triste notizie del massacro di una decina di haitiani nella vicina comunita di Neyba per mano di domenicani il che aveva costretto a molti inmigrati haitiani che da anni vivevano da una vita in quel territorio dominicana a fuggire per salvarsi la pelle.
Infatti tuttora le consequenze ed il shock provocato da questo massacro degli innocenti per venganza di un moto taxista domenicano ucciso da un haitiano se vede nei volti della gente e sopratutto nella grande insecurita che regna in tutta la rtegione sud della republica.
Come se questo non bastasse una settimana fa in un giorno come oggi venivano anche trucidati una donna haitian incinta insieme ad altero figlio suo di nove anni in un villaggio della montagna al di la del Agel Felix. La notizia mi ragiunse durante la preghiere dei fedeli nella mia comunita di La Descubierta nel contesto della Messa domenicale.
Da altro canto le scoglie de due tornadi ciclonici Ike e Gustavo hanno rweso difficile e desolante la vita nella frontiera domenico-haitiano. Il Largo Enriquillio sta velovemente allargandosi verso le strade e gia ha ingoiato varie hettari di campi agricoli.tutto cio e una sfida anche per noi missionari senza frontiera. Abbiamo ancora bisogno delle vostre preghiere e sostegno.
1 commento:
Padrecito espero sepa quien le pone este comentario aqui en su blog, le puedo decir que me he esforzado bastatante por poder entender lo que a puesto en italiano aqui, pero bueno se que son experiencias muy bonitas que usted a pasado, lo que si le puedo decir que he aprovechado para copiarme sus fotos en mi maquina para tenerlas de recuerdo porque estas muy chulo en todas. Besitos de su hijita, Lily.
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