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martedì 16 dicembre 2008

Avvento Tempo di Speranza per un un mondo Redento


Siamo gia nella terza settimana di Avvento e abbiamo accesso la terza candela della corona di avvento aspettando il santo Natale che porta como ogni anno la gioia immensa della presenza di Gesuche ci viene a liberare da tutto cio che umilia la dignita umana e lo alontana da DIo suo creatore
Le nostre comunita in ques

sabato 15 novembre 2008

Felice Rientro e le nuove Sfide della Missione




Dopo quasi 21 ore di viaggio dovuto al guasto del Airfrance che mi riportava da Parigi a Santo Domingo il 31 di ottobre siamo arrivati a Santo domingo il giorno primo di novembre ricevuto ovviamento con onori da tutti i Santi. Naturalmente dato che era il giorno di sabato dopo circa 5 ore di intento di dormire nel nostro seminario claretiano di santo domingo secondo il nuovo fuso orario (siamo a 5 ore dietro l'ora italiana) sono andato a prendere il l'autobus che mi portava da santo Domingo a Jimani dove sono arrivato dopo cinque ore di viaggio. Ho avuto solo un hora per riscquarmi e mangiare qualcosa e poi subito al volante della mia macchina ormai senza aria condizionato per raggiungere alla prima comunita, Bartolomeo dove ho celebrato alle 17:00 e poi a Boca de Cachon dove ho celebrato alle 19:00.




Nonostante tutte queste peripezie del lungo e strezzante viaggio, le comunita mi hanno ricevuti con grande gioia ed affetto. Ancora oggi mi dimostrano che erano anziosi di revedermi. e per questo rendo grazie a Dio.




Accanto a questo rientro felice, mi ha anche ccolto sin dal mio arrivo a Santo domingo le triste notizie del massacro di una decina di haitiani nella vicina comunita di Neyba per mano di domenicani il che aveva costretto a molti inmigrati haitiani che da anni vivevano da una vita in quel territorio dominicana a fuggire per salvarsi la pelle.


Infatti tuttora le consequenze ed il shock provocato da questo massacro degli innocenti per venganza di un moto taxista domenicano ucciso da un haitiano se vede nei volti della gente e sopratutto nella grande insecurita che regna in tutta la rtegione sud della republica.




Come se questo non bastasse una settimana fa in un giorno come oggi venivano anche trucidati una donna haitian incinta insieme ad altero figlio suo di nove anni in un villaggio della montagna al di la del Agel Felix. La notizia mi ragiunse durante la preghiere dei fedeli nella mia comunita di La Descubierta nel contesto della Messa domenicale.


Da altro canto le scoglie de due tornadi ciclonici Ike e Gustavo hanno rweso difficile e desolante la vita nella frontiera domenico-haitiano. Il Largo Enriquillio sta velovemente allargandosi verso le strade e gia ha ingoiato varie hettari di campi agricoli.tutto cio e una sfida anche per noi missionari senza frontiera. Abbiamo ancora bisogno delle vostre preghiere e sostegno.




domenica 26 ottobre 2008

La Parola di Dio Crea, forma la persona e la Guida all'incontro con Cristo

Una gruppetto di giovani medici messicane e portoricano ritornando a casa dopo aver participati alla Messa Papale nella Basilica Vaticana pieni di gioia per essere stati partecipi a tale incontro con Cristo come parte della grande famiglia dei fili di Dio - La Chiesa Cattolica


Concludendo con una solenne ed emozionante Messa Concelebrato da centenaie di vescovi e padri sinodali nella Basilica di San Pietro Vaticano affollata dai pellegrini e visitanti, il Papa Benedetto XVI ci richiama a meditare la Parola di Dio con uno spirito de san Paolo e che la stessa conoscenza intellettuale della parola di Dio deve spingerci ai gesti ed impegno concreti a favore delle persone meno fortunati di noi, così come un impegno per i più bisognosi deve essere motivato e accompagnato dall'ascolto della Parola di Vita.


venerdì 24 ottobre 2008

Sant'Antonio Maria Claret


Festa dei Clarettiani per Sant'Antonio Maria Claret a Roma


Solennità di Sant'Antonio Maria Claret nella Famiglia Clarettiana Roma 23 -24 ottobre

Tra il giorno 23 e 24 ottobre sia nella curia generalizia che nella casa clarettiana del via dei banchi vecchi a Roma così come in tutte le altre parti dei cinque continenti dove la urgenza dell'annuncio del Vangelo ci ha spinti, i missionari clarettiani hanno celebrato con grande gioia di fraternità e spiritualità la solennità annuale della Festa del Santo fondatore Antonio Maria Claret.
Per me quella celebrata nella veglia nella curia generalizia a piazza Euclide è stata anche una spontanea gioia di rivedere molti confratelli mai rivisti da molti anni e di conoscere altri provenienti da altre nazioni del pianeta che si trovano a Roma oltre al Rev.mo Padre General Josep Maria abella, ci hanno anche onorati con la loro presenza i nostri illustri tre vescovi clarettiani, Sua Emminenza il Cardinal Josè Saraiva Martins, Ecc. mo Arcivescovo emerito di Pamplona, Monsignor Sabastian Fernandez y Monsegnor Juan Matogo de la Guinea Equatorial che si trovan a Roma per il Sinodo dei vescovi.
Dopo la preghiera dei vespri nella capella della curia generalizia abbiamo cenato insieme come fratelli.
il giorno solenne di 24 ottobre dopo le sante Messe del Santo abbiamo pregato l'ora media e meditato alcuni brani dell'autobiografia del Santo seguito da un pranzo nella casa di Banche Vecchi con la participazione di tutti insieme al padre general e due vescovi clarettian

martedì 14 ottobre 2008

Abbiamo bisogno della tua collaborazione per un progetto di futuro migliore per i bimbi di Haiti e La Descubierta


Progetto centro Educativo e Ricreativo per l’Infanzia e Giovani
La Descubierta, Jimani Provincia Independencia
Republica Dominicana (Missioni Clarettiani)

Ubicazione:
Il progetto sarà ubicato nel ayuntamiento municipale di La Descubierta provincia di Independencia estremo sud de la Repubblica Domenicana, precisamente a 35km dal territorio haitiana. La provincia di Independencia è situato al cosiddetto “Sur Profundo” ossia l’estremo sud della repubblica dominicana a tre minuti di macchina dal confine con Haiti. Si tratta di una zona più povera della repubblica Quisqueya. Lo spazio dove sarà situato il centro è nel territorio della Diocesi di Barahoha affidata alla cura pastorale dei Missionari Clarettiani dal 24 settembre del 2007 al lato della parrocchia San Juan Bautista de La Descubierta.

Ambiente sociale Familiare: Non ci sono ne industrie ne un università. La unica fonte di occupazione per i giovani è arruolarsi al esercito militare mentre i giovani che hanno possibilità economica emigrano verso la capitale Santo Domingo od a Barahona per potere laureasi o trovarsi un lavoro che non sia vendere nel mercato della frontiera con Haiti.
Anche le scuole primarie e secondarie sono scadenti non solo per le strutture ma anche per la poca preparazione degl’insegnanti.
Le famiglie sono molto povere dal momento che le uniche famiglia che possono permettersi una vita un po’ dignitoso o una casa più dignitosa sono quelli che hanno uno dei suoi membri residenti negli Stati Uniti ed Europa oppure con un posto di rilievo nel partito politico governante. Mentre gli altri quando non lavorano nei campi agricoli sono condannati a mendicare dai politici o a vivere in ozio tra alcoolismo ed altri vizi.
Molte famiglie vivono nella miseria tale che alcune ragazze per potersi fuggire dalla miseria della propria famiglia si danno in moglie agli uomini che solo sono capaci di mettergli incinta per poi maltrattarle o addirittura ucciderle. I bambini ed adolescenti vivono più nelle strade che nelle loro famiglie poiché il tessuto famigliare è molto distrutto e fragile. Così come accade in molti stati latina - americani è frequente trovare una donna con 5 figli con 4 uomini distinti che magari non provvedono ne per il vitto ne per l’istruzione dei figli, mentre la donna è ormai abituata a fare da padre e madre contemporaneamente con tutto ciò che comporta la povertà culturale, religiosa ed economica.
In alcune circostanze abbiamo spesso i bambini minori che sono costretti ad arrangiarsi da solo perché le loro mamme sono emigrati verso l’occidente in cerca di lavoro per poter poi mandare i soldi ai nonni o un famigliare o addirittura una mamma stipendiata per sostituirli nell’educazione dei figli. Molti uomini che lavorano nei campi agricoli non dedicano tempo alle loro famiglie, a volte prima di rientrare a casa già hanno svuotato le loro tasche per ubriachezza e giochi d’azzardo come le carte e scommesse di lotta dei galli, oppure con le loro amante. Di conseguenze anche se lavorano non portano i soldi a casa, in più maltrattano o addirittura uccidono le loro moglie Alcune donne senza scrupoli si dedicano a vendere i propri corpi in maniera nascosta agli uomini senza scrupoli per poter mantenere i loro figli o anche per comprare i vestiti. Ci sarebbe tante altre cose da dire ma bisognerebbe andarci per credere, andarci non nei villaggi turistici ma andare nei veri villaggi domenicani ed haitiani per meglio capire.
In tutto questo scenario poco consolante della famiglia quisqueya ed haitiana le vittime più frequenti sono i bambini adolescenti e giovani che non trovano nella famiglia o nella società un ambiento educativo e di sana crescita e tanto meno ricreativo. Alcuni bimbi cominciano così ad essere dei potenziali delinquenti e di conseguenza senza futuro. La vita delle famiglia non è nemmeno favorita per mancanza di case degni di persone, in alcune popolazioni le case sono di legno e spesso non ci sono spazi per tutti i figli dormire o sedersi, tantomeno per studiare e fare i compiti Alcuni governi locali e municipi sono attenti a queste problematiche ma specialmente quando si avvicina la data di elezioni, mentre gli altri non li importa nulla perché usano i fondi pubblici per i loro interessi personali e partitici. In queste circostanze la Chiesa ed alcune organizzazioni ONG internazionali siamo diventati le uniche fonte di speranza per la povera gente.

Obiettivo del progetto educativo e ricreativo:
L’intenzione del centro educativo e di sana ricreazione è quello di offrire ai bambini, adolescenti e giovani uno spazio ed un programma per prevenire il disaggio che molti di loro stanno vivendo a causa dell’ambiente socio-familiare e culturale che abbiamo sopra descritto. Non pretendiamo risolvere tutti i problemi dei giovani e ragazzi di Jimani e La Descubierta ma credo che con piccoli sforzi come questo si può diminuire i disaggi infantili e giovanili che molte società domenico-haitiana stanno vivendo. Potremmo così togliere molti bimbi, adolescenti e giovani dalla strada che spesso li induce a terminare loro vita con alcoolismo, droga, prostituzioni e maternità precoce.
Mezzo:
1. Formare una rete di educatori/rice, professionisti e tecnici, assistenti sociali, psicologi ed operatori pastorali che si disporranno ad accompagnare per età dei ragazzi il loro tempo fuori dall’impegno scolare. Li offriremo così degli aiuti degli esperti che li appoggeranno con dei programmi educativi, alcuni laboratori ed esperienze educative, nonché il sostegno scolare per i meno capacitati utilizzando le apposite strutture.
2. Abilitare area di manualità per insegnare ai ragazzi ad essere creativi e formarsi una mentalità di professione tecnica. Ad esempio , idraulico, pitture, elettricista, calzolaio, informatica ecc. a secondo della disponibilità dei tecnici e dei volontari.
3. Utilizzar il salone multiuso per conferenze formative, riunioni educative per i ragazzi e genitori, recita e rappresentazione teatrale di alcune problematiche sociali, così come cineforum quando riteniamo opportuno. Attrezzar un banco bar caffetteria per offrire ai ragazzi un alternativo ai centri di sballo ed ubriachezza che sono le uniche business che non scarseggia di clienti. Purtroppo ci sono più negozi di alcolismo e discoteche aperte che non negozi alimentari.

Composizione della struttura educativa.
Per essere, un centro multi funzionale, per adesso l’edificio sarà di due piani sul terreno di 150m4
PIANO TERRA .
Il piano terra sarà di costituito dal salone multiuso con capacita per 400 persone seduti che conterrà con un so-palco per recitazioni teatrali e conferenzieri, proiezione dei film.
un banco di servizi bar e caffetteria e bibite e dolcetti per le persone.
area giochi
un deposito/dispensa per il bar
una cucina industriale per le feste e campeggio
tre bagni, una per i disabili, una per maschi e l’altro per le femmine
una stanza di lavanderia e materiale per la pulizia
Un appartamento per il custode
un ufficio del direttore
una sala di aspetto e di accoglienza
una stanza informatica e di fotocopia
un appartamento per il direttore o esperto invitato
un deposito per i materiali per i laboratori e salone.
Un area verde e parcheggio





PIANO SUPERIORE (PRIMO PIANO)
1. otto aule divise in due da un corridoio
2. due toilette con lavamani e due doccia al finale destra del corridoio
3. una saletta di stampa e di direzione per gli educatori
4. quattro appartamentini con i rispettivi bagni e doccia per gli educatori e volontari che vengono dalle altre provincie o ONG internazionali.
5. cucina e refettorio per otto persone
6. una dispensa per alimenti
7. una saletta di lettura
8. una piccola biblioteca
9. una lavanderia per volontari o ragazzi bisognosi
10. una scala interno tra gli appartamenti e il piano terra
11. una scala di entrata principale dal piano terra.

Il Costo della Realizzazione del Progetto
Il costo della realizzazione dell’opera può girare attorno 4 milioni di pesos domenicana equivalente al €89,000 (ottantanove mille euro) approssimativo.

L’economia e la moneta locale dominicana, risente dell’influenza di quella americana perciò se si riuscisse, si potrebbe anche fare l’opera in due o tre fasi a secondo come vengono i fondi.

L’importante è iniziare. Siamo certi che il Signore Gesù non ci lascerà deluso, ci aiuterà a completarla.

venerdì 10 ottobre 2008

Ma siamo onesti a noi stessi


La Sete di Dio tra indiferrenza e presumzione materialista
Ritornando come ormai di consuetudine ai luoghi della mia prima missione come giovane prete dalle terre di missioni antillane ed Osservando la gente del vecchio continente sballotati qua e là dal vento burasco del consumismo, neo-ateismo pratica e la voglia di avere Dio dalle proprie parte nei momenti difficili... mi viene una confusione ed una crisi interiore che fa domandare; ma che stà succedendo in Italia ed Europa...? Da una parte noto que molti hanno una tremenda sete di Dio, d'altra parte c'è un abismo tra questa necessista interiore del Divino e la svogliatezza di andare con tutte le forze verso questa Fonte di aqua viva che Gesù propone ad ogni vivente. infatti ben diceva Agostino d'ippona un vero uomo, ricercatore, pecatore, donnaiolo, filosofo ecc. convertitosi a Mlano nel 4th secolohttp://mb-soft.com/believe/tin/august.htm esclamò "Tu ci hai creato per te Signore, e il nostro cuore d'uomo e donna è inquieto finchè non reposa in Dio". Prtroppo ho notato e noto ancora una pigrizia mentale e spiritualenella ricerca di quel che sta più addentro di noi di come ci stamo a noi stessi. molti sembrano preferire la commoda moda di dire io non ci credo oppure ci credo ma non bisogna andare alla Chiesa per dimostrare la propria fede perché la religione non mi da niente o io non ho tempo o i preti, i vescovi, il papa ecc. non mi piacciono... Insomma senza giustificazione profondo e ponderata.
Ma si può resolvere la nostra sete di Dio sbrigandocelo con queste scuse futili?
Per calamare la nostra sete è necessaria mettersi in marccia e con tutti i mezzi necessari per arrivare alla fonte che il nostro cuore desidera. inoltre secondo me non perché sono sedente posso bere da qualsiasi pozzo perchè potrei piuttosto fammi del male. Aspetto vostri contributi.
da Lambert

lunedì 6 ottobre 2008

Missione Clarettiana

Attività estiva a favore dei bambini di Guayabal in Repubblica Dominicana.